L' ATTIVISMO SOCIALE è un Movimento popolare , civile , libero , indipendente , laico , di natura sociale , volto a migliorare le condizioni della vita sociale dei cittadini. E' un " portale facebook " di gruppo , aperto a tutti quei cittadini che vogliono rendersi utili rilevando inefficienze , inadeguatezze , carenze ,negli apparati e servizi pubblici,nelle strutture pubbliche , nonchè proporre eventuali utili suggerimenti o iniziative in un confronto di idee e opinioni..

sabato 29 ottobre 2016

I DIRITTI USURPATI



                      I   DIRITTI  USURPATI

:   www.lamiavoce37.blogspot.com

Le esigenze di approvvigionamento di più e qualificate risorse da sempre hanno indotto gli Stati a mire espansionistiche che nella maggior parte dei casi sono state soddisfatte attraverso conflitti armati , il cui esito ha determinato anche forti modificazioni e nuovi  confini territoriali  nel contesto mondiale. 
Oggi , dato che gli strumenti di morte sono divenuti così potenti da far ritenere non più percorribile , né utile , la via  dello scontro armato diretto fra grandi nazioni ( la qual cosa provocherebbe certamente  una pericolosa totale escalation letale , irreversibile e incontrollabile ) ,   pertanto  le sempre maggiori esigenze di approvvigionamento di risorse , in un crescente  aumento della popolazione mondiale ,  creano le condizioni per spostare i teatri di guerra  proprio sui territori in cui sono presenti le fonti di energia più importanti ( Medio-oriente e Africa ) , a tutto svantaggio delle popolazioni locali , che diventano vittime sacrificali di un “fatale “ destino , che li costringe alla fuga o alla morte .
 Di tali tragedie l’umanità è perfettamente consapevole , ma essa si  comporta  come se  nulla  possa essere  fatto per evitarle , anche perché la vita sociale  ed il progresso tecnologico  hanno assunto aspetti evolutivi che non consentono                              “ ripensamenti “  da parte di chi detiene il “ potere “ , né  intenzioni di rinunce  ai beni acquisiti  da parte delle popolazioni che ne hanno godimento.
 I  “ poteri forti “  hanno il controllo del “sistema “ , anche se appare chiaro che di tali poteri non vi sia una sola  vera “ regia “ ,  anzi  più verosimilmente vi siano più centri di potere , in parti diverse del mondo e in competizione fra loro , ma il cui comune obiettivo è quello dell’accaparramento di risorse , di ricchezze e quindi di potere politico e finanziario sulle popolazioni , sugli Stati , che necessariamente sono destinati ad uniformarsi  ai criteri speculativi del sistema stesso ed i governi indotti a comprimere le istanze di rivendicazione dei diritti sociali e democratici , avanzate da  movimenti , definiti populisti , che intendano contrapporsi .
A questo punto , sorge la domanda  se possano continuare ad esservi le condizioni che effettivamente vedranno  realizzarsi il “ progetto “  di  vita  futura  delle popolazioni , pianificato in modo e in misura tale che siano solo gruppi minoritari  a detenere le maggiori e spropositate ricchezze ed agi , e dove le masse popolari debbano  accontentarsi di ciò che a loro rimane ,  oppure  se  potrà  sorgere dalle masse popolari  una  voglia  di  reagire ,  un  rifiuto verso un tale sistema disumanizzante , che riduce l’essere umano a mero strumento per fini speculativi finanziari e di potere. 
La risposta è assai difficile .  Allo stato delle cose , coloro che sono realmente poveri , che soffrono per la fame e per gli stenti , sono pur a milioni , ma in zone della terra  nelle quali non è rimasta traccia , né di civiltà , né di umanità ( tranne alcuni esempi di ammirevole assistenza umanitaria ).  Popolazioni aggredite da eventi bellici e da violenze , ma per il resto la povertà incombe su talune fasce di popolazione , peraltro ancora minoritarie  nei confronti dei più , di quelle classi sociali  la cui vita sociale , anche se con difficoltà , riesce a mantenersi sostenibile.
La storia ha da sempre insegnato  che le rivendicazioni ideologiche e  sociali  possono trasformarsi  in  rivoluzioni contro il “ sistema “  solo attraverso  una  rivolta delle masse , spinte da una “ rabbia viscerale “ , contro l’oppressore  di diritti e di bisogni fondamentali. Ancora oggi , nei Paesi occidentali  queste condizioni non appaiono esservi , anche se , fortunatamente ,  stanno facendosi strada movimenti popolari nel tentativo di riprendere il diritto ad una sovranità ,  usurpata . Piuttosto , è  molto diverso ciò che avviene nel mondo dei Paesi orientali e africani .  In questi ultimi , le spinte rivoluzionarie sono molto più forti .Esse si manifestano sia  contro gli oppressori occidentali  e contro chi li sostiene , ed altresì , contro tutta  una civiltà occidentale  ritenuta  depravata , corrotta , trasgressiva  di principi  morali e religiosi . Un genere di rivoluzione assai pericoloso , e immanente in quanto è invasivo , in contesti territoriali  molto vasti e diversificati anche in occidente ,  e che fa  da sponda  ad interessi espansionistici  di  potenti Paesi  Arabi – orientali , islamici,  musulmani   , che li appoggiano , li armano .

                      I  SETTE  PECCATI  DELLA  NUOVA  BARBARIE 
                                 (  Preludio  all’ Apocalisse  ? ) 
1 )  Cinismo , spregiudicatezza ,  dei  potenti che governano i Paesi del mondo .
2 ) Super produzione e  uso indiscriminato e illimitato di mezzi e strumenti di morte .
3 ) Eccidi e stragi orrende di intere popolazioni .
4 ) Sovvertimento di valori morali e spirituali , interessi materiali e tecnologici sempre più invasivi e disumanizzanti .
5 ) Dominio preponderante e diffuso del potere finanziario .


6)  Drammatico divaricamento fra progressivo accumulo di ricchezze da parte di minoranze  e più estese e crescenti condizioni di povertà di molti.
 7 ) Sconvolgimento dell’eco-sistema naturale da processi industriali speculativi.

giovedì 27 ottobre 2016

L ' EDUCAZIONE



                                   L’ EDUCAZIONE


Sono proprio le esperienze di vita , familiari e anche sociali , che fanno capire quanto sia estremamente importante  il valore della “ educazione “  che va esercitata nei confronti dei giovani ; sia da parte dei genitori nei confronti dei figli , sia da parte degli insegnanti nei confronti degli alunni.
In una coppia , in un rapporto coniugale o di convivenza ,  le condizioni di reciproca intesa  diventano assolutamente indispensabili riguardo alla educazione dei figli , al loro equilibrato sviluppo psico-fisico . Ciò  particolarmente nei primi anni della loro vita, attraverso comportamenti educativi intelligenti, volti sempre al dialogo , alla efficacia della parola convincente, pacata , anche se decisa , sulle necessarie regole comportamentali da rispettare verso gli altri, verso le cose che attengono alla vita in comune .
 Sistemi educativi troppo blandi , troppo permissivi , improntati a concessioni esagerate  di libertà comportamentali  oppure di soddisfacimenti di desideri in modo troppo ampio, conducono sovente a determinare nei giovani comportamenti “ viziati “  , poco responsabili , immaturi , e quindi a renderli impreparati ad affrontare nel modo più giusto  i problemi della propria vita e dei rapporti con gli altri, specie riguardo ai futuri rapporti di convivenza , di  coppia .
I sistemi improntati alla cosiddetta “ rigida educazione “ , troppo duramente impositiva ( a volte violenta ) , quasi sempre determinano situazioni comportamentali certamente negative  nei soggetti , i quali , se posseggono per loro natura una basilare stabilità emotiva e volitiva  ,  reagiscono  con atti esteriori , o  di fermo rifiuto , di immobilismo , anche se  a volte con progressivi comportamenti  trasgressivi e violenti ; ma se invece non sono dotati di tali capacità, perché più deboli caratterialmente , più fragili dal punto di vista emotivo, essi assumono atteggiamenti depressivi , che determinano conseguenze altrettanto negative sullo sviluppo del carattere , della personalità..
 Spesso la causa di certe anomalie comportamentali di alcuni soggetti risiede appunto nella molto debole capacità individuale di esercitare la propria volontà in modo sufficientemente autonomo e indipendente . Questo avviene quando sono sottoposti  a condizionamenti , che possono diventare ossessivi , esercitati pervicacemente da parte di  atteggiamenti voluti dagli altri.
Quando tali situazioni già si verificano durante la prima infanzia  e proseguono negli anni dello sviluppo psico-fisico  , il fenomeno può degenerare in  vere e proprie forme  patologiche , di tipo schizofrenico . Il soggetto , attraverso il proprio inconscio , finisce con il trovare  una propria difesa sdoppiando se stesso . Cioè trasferendo ad una “voce  esterna “  la volontà dispositiva di fare o non fare qualcosa.
 Pertanto , il soggetto , nel momento in cui viene a trovarsi implicato a fare  qualcosa che è determinata da volontà di altri , si sente quasi fisicamente “ trascinato “ , nel senso che lo sente come  vera realtà fisica , da una “ voce esterna “ , che lo induce verso comportamenti  che sono quasi sempre contrari alle indicazioni suggerite o volute dagli altri , in una determinata situazione.  
Rimedi risolutori di queste situazioni  , sia in campo farmacologico , sia in campo psicoterapeutico, non ve ne sono . Certo è che l’ambiente in cui si trova a vivere il soggetto “ malato “ ,  viene a rilevarsi  e potrebbe effettivamente rivelarsi molto importante ; nel senso che più il soggetto è circondato da persone che lo vogliono “ aiutare “ , cioè consigliare , suggerire di comportarsi in un modo oppure in un altro , di seguire certe abitudini ,  e  più il soggetto stesso si sente “ allertato “  da quella “ voce esterna “  che lo spinge  a comportarsi diversamente.
 Questo dato farebbe ritenere cosa più adeguata che si crei  una situazione di maggiore autonomia di vita , in cui il soggetto possa  sentirsi “ solo  “ a decidere sulle cose da fare ; egli man mano , probabilmente ,  riaccenderebbe in sé  la sua capacità volitiva , il suo autocontrollo. Forse per i primi tempi  , egli continuerebbe a sentire e seguire  i suggerimenti della “ voce esterna “ , ma  poi , la stessa “ voce esterna “ potrebbe finire  con il coincidere proprio con la sua autentica volontà  , divenuta “ autonoma “ , in quanto non più influenzata in modo psichicamente invasivo da condizionamenti di volontà di altri soggetti.