FLUSSI MIGRATORI E DESERTIFICAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Quella in cui noi stiamo vivendo oggi è una vera e propria catastrofe antropologica. Una violenza inaudita e un’offesa alla dignità di tutto il genere umano . Un dramma che è divenuto una tragedia per milioni e milioni di esseri umani , costretti a scappare dalla propria terra , non a causa di catastrofici eventi naturali , ma per una criminale volontà di taluni gruppi di individui , che perseguono incessantemente manie di potere , interessi lucrativi su possedimenti minerari , su risorse energetiche , esistenti in quelle disgraziate terre , in un perenne conflitto , soprattutto violento e cruento , tra le parti interessate , che provocano spargimenti di sangue , massacri e violenze incredibili su esseri umani innocenti , e conseguentemente fughe disperate , spesso nefande , verso altri lidi da loro ritenuti unica possibilità di salvezza.
Verso questo fenomeno , una parte dell’umanità , cosiddetta civile , si commuove e cerca in qualche modo di dar loro accoglienza e assistenza . Un’altra parte , a fronte di un crescente e allarmante flusso migratorio , inizia a porre dei limiti per l’accoglimento , preoccupandosi piuttosto delle conseguenze negative in merito agli equilibri socio economici nell’ambito delle comunità nel proprio Paese.
Gli effetti disastrosi di questi progetti criminali si manifestano drammaticamente attraverso una crescente desertificazione di risorse umane in enormi aree della terra , in Paesi estesissimi nei quali testimonianze di tradizioni millenarie , di culture e religioni , di monumenti architettonici , di usi e costumi di vita sociale , vengono miseramente distrutte , cancellate da una barbarie crudele e assurda.
Al disopra di tutto questo immane disastro umano e sociale , “ galleggia “ la scandalosa ipocrisia e falsità di quanti , avendo in mano sufficienti poteri politici e istituzionali di governo , assumono posizioni ambigue nei confronti di quei gruppi di potentati , finanziari , politici e militari , i cui progetti espansionistici e di possesso di ricchezze sono ormai palesemente conosciuti dal mondo intero e che ridurranno quegli enormi , sconfinati territori in una condizione di ulteriore e più grave povertà e di schiavitù in danno di quelle residue native presenze umane , che saranno costrette a subire sino alla fine dei loro giorni , le violenze e i soprusi dei dittatori di turno , sostenuti dai potenti della terra.
Dovremmo tutti vergognarci di parlare ancora di spirito umanitario , di solidarietà , di pacifismo , di sentimenti religiosi , perché è fin troppo facile parlarne in convegni e in salotti , senza però andare oltre, non accusando i nostri politici di opportunismo e convenienza , quando essi dalle loro posizioni e cariche pubbliche non condannano apertamente e pubblicamente gli uomini di Stato e di governo , che di queste tragedie sono responsabili.
VERGOGNA !!
L’umanità intera dovrebbe pretendere dagli Organismi O N U decisioni e interventi risolutivi nei confronti di tali tragedie umane , facendo sì che queste disgraziate popolazioni possano continuare a vivere nel loro ambiente naturale , dove poter essere aiutate finanziariamente , economicamente , e anche sotto l’aspetto sanitario , strutturale e tecnologico dai Paesi ricchi e industrializzati , in modo e in misura tale che siano loro garantite fondamentali condizioni di vita e di sussistenza e che possano liberamente mantenere vive le loro rispettive tradizioni e i loro usi e costumi tribali , piuttosto che vagare nel mondo , elemosinando o sottoponendosi a soprusi malavitosi , a violenze criminali , a rifiuti e umiliazioni , in contesti sociali in cui soltanto in pochissimi fra loro riusciranno ad integrarsi realmente , ma tutti gli altri , la maggioranza , si ritroveranno a vivere in situazioni di emarginazione , generando e alimentando insofferenze , disagi e quindi anche sentimenti di reciproco odio di razza e di religione .
Non
ha alcun senso logico e sotto un certo aspetto anche cinico e maldestro, il
voler pretendere da queste popolazioni di essere persino contente
e fortunate di abbandonare , con la forza e la violenza , i loro usi e costumi , le proprie tradizioni , la
natura del proprio territorio dove sono nate e cresciute loro stesse e i progenitori , e di essere a
noi grate , illudendole di poter entrare facilmente in processi di effettiva integrazione
nelle comunità del cosiddetto nostro mondo civile , laddove proprio in
questi nostri contesti sociali si manifestano nuovi e preoccupanti problemi cagionati
dalla vita moderna , sempre più evidenti
e generalizzati i segni di insofferenze sociali
, di nevrosi , di sintomi depressive , di crisi nei rapporti sociali e familiari , di sintomi di
psico-dipendenze da mezzi tecnologici e
da droghe ; tutte patologie sociali determinate dal cosiddetto “ progresso
tecnologico” e soprattutto dalla voglia di possedere sempre più e più
facilmente denaro per soddisfare i propri desideri , anche i più superflui ,
sorti e alimentati da sistemi finanziari speculativi.
Tutti parlano , anzi
straparlano sui migranti . Chi non li vuole , chi li vuole adesso , chi li
vuole dopo , chi di loro non gliene importa un fico secco . Ma questi migranti
sono esseri umani , oppure sono robot ? Perchè , quando si parla di loro , si
dice che essi in fondo sono utili , certamente soltanto per tutti quei lavori
che noi italiani , noi occidentali , non intendiamo fare più ? Cioè , sono essi
ritenuti una felice forza lavoro , per incrementare il nostro PIL ? . NESSUNO ,
dico NESSUNO , nè laici nè religiosi , si domandano se questi " migranti
" siano anche esseri umani che avrebbero preferito restare nella loro terra
, possibilmente non devastata dalle bombe , e vivere in essa possibilmente in
condizioni naturali , NON DI SCHIAVITU' e non di violenza , come invece è
esercitata da molti anni , forse da secoli , e chissà per quanti anni ancora ,
da dittatori ben preparati e assoldati da potenze straniere ? Le risposte sono
contenute tutte in una grande botte , piena di ipocrisie , di falsità , di
malvagità , di crudeltà , di falso pietismo , etc....., che probabilmente un
giorno non lontano si spaccherà , inondando di liquido fetido .le nostre
coscienze ....!!
Una cosa è il
fenomeno naturale di “emigrazione “ , dovuta
a necessità di
spostamenti umani e quindi di trasmigrazioni in altri
Paesi a causa di contingenti
situazioni di difficoltà di vita
ambientali , naturali , ben
altra cosa è quando gli spostamenti si
tramutano in fughe disperate a causa
della violenza esercitata
da altri esseri umani e che costringe
intere popolazioni ad abbandonare il suolo natio , e soprattutto quando
ciò avviene sotto gli occhi di una umanità intera che non usa i suoi veri
poteri ( forse per viltà ,o per opportunismo ) per fermare i violenti .
In
tutti i casi , comunque , va esercitata la doverosa accoglienza e assistenza , senza riserve , da parte di
tutto il resto del genere umano.
Alzare muri , opporre divieti
e rifiuti nei confronti di emigranti
, gente disperata , da parte di Stati
e Paesi europei
, che sono fra loro legati da
obblighi comunitari ,
significa sconfessare pubblicamente e
violare le basi
stesse che hanno
determinato l’unione degli Stati membri e
pertanto rappresenta di per se
stesso il fallimento degli accordi comunitari e il dissolvimento nei fatti della unione fra gli Stati medesimi .
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